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Consulta del Volontariato e delle Associazioni di Cesenatico - ODV
Sportello N.I.O. di Ass.I.Pro.V.
Via C. Battisti n. 11 (quartiere Ponente)
47042 Cesenatico (FC)
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Consulta del volontariato e delle Associazioni di Cesenatico - ODV

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Consulta del Volontariato e delle Associazioni di Cesenatico - ODV

Tende al mare 2020

Come ogni anno la Consulta del Volontariato e delle Associazioni di Cesenatico mette in vendita le tele realizzate da Artisti del territori e che ci hanno deliziato la vista durante il periodo estivo. Coloro che fossero interessati possono contattarci via email o telefonicamente.

Contatti: info@consultavolontariato.org

Contatto telefonico nei giorni di apertura ufficio al cell. 353 413 8129

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Queste tende sono state rese Possibili grazie al cuore, alla mente, alle mani e non solo le mani di molte persone. Un grazie speciale a:

Simone Brandi, Lorenza Briganti, Melissa Cappelli, Francesca Gobbi, Associazione Cartabianca, ElisaMazzoli, Lella Marazzini; la Fondazione La Nuova Famiglia di Cesenatico con Jessica Abbondanza, FabioCalchetti, Maurizio Capacci, Vinicio Cesuni, Maryam Elmadi, Fabio Galassi, Monica Gasperoni, MaurizioMagnani, Alessia Matarazzo, Beatrice Michelacci, Francesco Napolitano, Stefano Paolucci, Romina Pollini,Letizia Raimondo, Mattia Rinaldi, Daniela Rosati, Marta Santucci, Antonella Secci, Simone Turci, VittorioVenzi, Simone Visani, Michele Vorrasi, Mauro Zanfini; gli operatori del centro di terapia occupazionale “Marco Pantani”, del centro socioriabilitativo “Divo Cesari” e gli operatori della Comunità educativa “Terraferma” di Cesenatico con Amel Gasmi, Alessandro Maiani, Judy Rossi; l’Associazione di Promozione sociale “Michelangelo” di Cesena con Alex Cavallucci e tutti gli operatori e persone coinvolte; tutto il gruppo dei ragazzi e degli operatori del Centro “Don Oreste Benzi” di San Tomaso di Cesena.



Sono molto lieto di presentare questa XVII edizione delle Tende al Mare che ci trasporta su terreni in granparte nuovi e affascinanti: in primo luogo quello della illustrazione per l’infanzia, un mondo quanto mai fecondo di arte e creatività a contatto diretto con le energie pili fresche e vitali, dalle quali ricava uno sguardo aperto e originale. II secondo terreno è in realtà... l’acqua, quella in cui abitano i pesci, creature che a Cesenatico crediamo di conoscere molto bene, ma che hanno ancora motte da rivelarci, soprattutto per tutto l’universo di fantasia e per i significati profondi che da questi animali promana. Infine, il terzo terreno sul quale le tende di quest’anno si sono avventurate è quello del coinvolgimento diretto, sin dalla loro realizzazione, con le realtà legate al mondo della condivisione e della solidarietà, che sino ad oggi erano state destinatarie finali di questa manifestazione, e che ora ne diventano invece a pieno titolo protagoniste.
Le tende di quest’anno sono state una grande esperienza creativa e di incontro, e questo credo che vada sottolineato in un mondo che purtroppo tende a identificare gli incontri con quelli del tempo sfuggente e immateriale dei social network, Abbiamo avuto il piacere di conoscere un vero artista, versatile non solo dal punto vista creativo, ma anche nella disponibilità e capacità di misurarsi con una situazione davvero insolita di “laboratori d’arte” nati all’interno di centri inusuali e abbiamo avuto il piacere di incontrare persone che nonostante (o forse proprio grazie) alla loro difficolta, hanno affrontato con coraggio una sfida che all’inizio poteva sembrare quasi insormontabile. Come raccontano bene loro stessi in questo catalogo, si è trattato di una vera scommessa che alla fine si & tradotta in una straordinaria esperienza in cui alla meraviglia del risultato si è aggiunto il vero e grande valore della scoperta della bellezza che sta in un incontro, nel lavoro comune, nella condivisione di un’esperienza artistica, che spesso appariva “lontana’” e irrealizzabile, mettendo al primo posto ciascuna creatività, ciascuna abilita, ciascuna originale e ineguagliabile dignità e competenza.
Gek Tessaro ha partecipato direttamente visitando le varie comunità e lavorando insieme alle persone coinvolte e ai loro operatori, per poi “riconoscere” le tende con la sua firma congiunta a quella del “logo” delle varie associazioni. Per questo, vorrei ringraziare di cuore questo grande e generosissimo artista insieme alla Fondazione “La Nuova Famiglia” e alla Comunità educativa “Terra Ferma” di Cesenatico, I ‘Associazione di Promozione sociale “Michelangelo” di Cesena, il Centro socioriabilitativo “Don Oreste Benzi” di San Tomaso di Cesena; ricordando in particolare gli operatori che hanno seguito pili direttamente i! lavoro: Simone Brandi, Lorenza Briganti, Melissa Cappelli, Francesca Gobbi; persone di grande competenza e disponibilità che hanno accettato la sfida facendosi anche carico della responsabilità concreta del rispetto dei tempi e dei risultati che il lavoro comunque comportava.
Le tende al mare sono uno dei principali eventi culturali di Cesenatico, e la cultura per una città turistica- lo sappiamo bene è soprattutto elemento di promozione.
Ma noi non dobbiamo dimenticare cosa lega insieme, aldilà delle opportunità economiche, queste due importanti esperienze umane, cultura e turismo.
Entrambe hanno a che fare con la dimensione dell’incontro e della scoperta, e per entrambe dobbiamo avere il coraggio e la capacità di tornare al loro significato, pena la perdita del loro vero sapore e attrattiva. Cultura significa curiosità, bellezza, esperienza, conoscenza, profondità; significa farsi attraversare e ambiare da un luogo, da delle persone, dalle storie che un territorio può raccontare. A ben vedere, non sono significati troppo diversi da quelli espressi dalla parola turismo.
Qualche volta, e per fortuna, a Cesenatico ciò accade, le attività e le iniziative riescono a trovare un valore ed uno spessore umano che va oltre alla loro pur utile e necessaria valenza ricreativa e promozionale. Queste Tende al Mare rappresentano proprio una di queste occasioni, e siamo felici di averle realizzate anche come “buona pratica” ed esempio per il futuro.

Roberto Buda
Sindaco di Cesenatico


Si contano diciassette “volte” delle Tende al mare, estate dopo l’altra, dall’ormai lontano 1998 e dall’“omaggio” tributato dal Comune di Cesenatico e dall’Istituto regionale per i beni artistici culturali e naturali a Franca Rame e a Dario Fo, con la memorabile mostra intitolata Pupazzi con rabbia e sentimento. Quella “prima volta” specialmente oggi va ricordata. Con il pensiero a Franca, che non è più fra noi, c'è da riaffermare la volontà espressa allora da Dario: che, insomma, non siano le “tende” solo opere d’arte poste al pubblico godimento, ma esse diventino anche “strumenti” per opere di bene a favore della collettività. Va detto che quel proposito non si è mai spento nel corso delle “stagioni”; anzi si è andato rafforzando il rapporto con le associazioni locali del volontariato e le occasioni della “beneficenza” legate alle Tende al Mare si sono intensificate. Ma anche per altro l’odierna edizione - preparata con impegno e cura particolari dalle istituzioni culturali cesenaticensi - si presenta ancor più prossima agli ideali, alle ragioni ed agli obiettivi che avevano portato Fo a realizzare il sensazionale ciclo di “tende” ispirate al suo Johan Padan a la descovérta de le Americhe, assieme ai giovani allievi dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna.
È infatti la creatività giovanile, che torna a cimentarsi con le Tende al Mare. Dopo pittori, scenografi, disegnatori in erba arrivati a Cesenatico da rinomate accademie italiane, sono ora i ragazzi ospiti di alcuni centri sociali del territorio locale e di quello cesenate impegnati a lavorare su soggetti (e a fianco) di Gek Tessaro, artista versatile e geniale illustratore. Più volte, in diverse occasioni, dall'Istituto per i beni culturali si è inteso sottolineare proprio la particolare “vocazione” delle Tende al Mare a configurarsi, tra le rassegne d’arte in Italia, come officina e come ribalta per giovani impegnati nel variegato mondo delle arti visive. Indimenticabili sono gli ardori e gli entusiasmi che hanno segnato tanti momenti passati della rassegna cesenaticense, e portato alla realizzazione di cicli pittorici fantastici: quello ispirato da Emanuele Luzzati, o quelli liberamente tratti da artisti celebri del passato e della contemporaneità, come Tono Zancanaro o Bruno Munari.
E siamo dunque certi che anche questa edizione numero diciassette sarà a lungo ricordata, per le modalità di attuazione e sostegno e per l'eccellenza del risultato finale scaturito da un gruppo di lavoro entusiasta, magistralmente orientato e guidato da Tessaro.
Ciò che immediatamente s’avverte sfogliando qui l’album delle singole “tende” è la raffinata eleganza delle composizioni marine, popolate dalle più fantasmagoriche creature d’acqua. Ciò che poi sorprende nelle grandi tele è la “resa” efficace delle invenzioni di Gek Tessaro, esercizio che si sarebbe detto non semplice, anzi avventuroso, ma che è stato evidentemente risolto grazie alla sensibilità ed alla libera manualità messe in campo dai giovani che si sono cimentati in quest’'impresa.
Così, durante l'estate, un immaginario “cielo dei pesci”, dove perfino una balena gigantesca sembra giocosamente volare, farà da scenografico fondale alla spiaggia libera di Cesenatico. Gli effetti speciali, possiamo dirlo fin d’ora, sono assicurati.

Orlando Piraccini
Istituto per i beni artistici culturali e naturali
Regione Emilia-Romagna

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